Posted on

“Sarà il cibo a trovarti.  Il Cibo trova sempre coloro che amano  cucinare” . Le parole di Auguste Gusteau sono così veritiere che si comprendono appena si incontra lo sguardo dello chef Alessio Pittacci dell’Harbour Bistrò e  nel momento in cui si degustano i suoi piatti che esaltano una cucina innovativa a base di pesce.

Nel cuore del quartiere Ponte Milvio di Roma, grazie a  tre i giovani titolari , Nicholas Sarno, Eleonora Zirilli e Fabrizio Sannino, Harbour Bistrò  apre, così, le sue porte accompagnando i suoi clienti in una location curata nel dettaglio, dal forte carattere contemporaneo. L’arredamento elegante e legato da toni, effetti di luci e colori  creano un’atmosfera riservata ed equilibrata.

Una nuova apertura, ci racconta Nicholas, che ha ereditato la passione per la ristorazione dalla famiglia e già con un gran bagaglio di esperienza anche in America assieme ai soci Fabrizio ed Eleonora, vuole coniugare l’alta qualità della cucina tipicamente di pesce con un cocktail bar che può contare su una notevole cantina, sia per prestigio che per quantità, tra distillati, vini e bollicine e dove tutti gli ospiti del ristorante potranno amabilmente terminare la loro serata.

Il dictat dei tre soci è la qualità delle materie prime e la passione per questo lavoro che li ha portati a volersi occupare in prima persona di tutto, anche degli arredi, della divisione degli spazi oltre che nella scelta di distributori e partenrs.

Entrando, è il bancone del coctktail bar a dare il benvenuto agli ospiti che poi accederanno ad una sala principale composta da una sala più grande di circa 30 coperti e ad una saletta più piccola e intima che conta qualche altro posto. La cucina è un ambiente separato ma aperto da una finestra che affaccia sulla saletta privata.  Il Bistrot ha un gradevolissimo spazio esterno coperto e riscaldato, ornato e circondato da grandi piante e luci, con 20 posti a sedere.

L’offerta gastronomica si distingue per la sua attenzione ai prodotti locali di primissima qualità, esaltandone il sapore e il gusto, mantenendo intatti i loro principi nutritivi. Un’esperienza indimenticabile capace di soddisfare occhi e palato, seguendo un unico filo conduttore lungo tutto il menù. Quest’ultimo, ampio e variegato, è un trionfo di pesce – sempre freschissimo, e di prima scelta – proposto in tante declinazioni diverse. I piatti sono realizzati a partire da ingredienti dai sapori genuini e autentici, con una lavorazione artigianale che rispetta ed esalta la materia prima altamente selezionata.

La scelta, ci spiega lo chef Alessio Pittacci è varia ma l’ingrediente più importante è l’amore che ci metto. “Mi sono formato nel ristorante della mia famiglia e pur avendo solo 38 anni ne ho trascorsi ben 25 nelle cucine. Per acquisire esperienza ho viaggiato molto e per alcuni anni la mia carriera si è svolta all’estero, soprattutto in America Latina, terra d’ispirazione oggi per la creazione dei miei piatti. Amo cucinare bene, con attenzione ai particolari per questo mi piace cucinare per poca gente. Non amo i grandi ristoranti ma quelli che più che sulla quantità investono sulla qualità.”

Il concept dell’Harbour viene da sé, è lavorare un prodotto di alta qualità e lavorarlo poco per non uccidere il sapore, utilizzando quindi metodi di cottura al vapore o a bassa temperatura.

Tra le varietà del menù un’attenzione particolare merita la  scelta  dei Tapas di guacamole con cipolle appassite e accompagnata con carpaccio al salmone; Tapas con polpo rosticciato su vellutata di cannellini al rosmarino; tapas con tonno al vapore e salsa argentina; ceviche di gambero rosa con passion fruit e chips di platano.

Tra i primi una grande varietà di rivisitazioni fatte dallo chef come il tagliolino di grano saraceno con tonno, pomodoro secco e menta al profumo di lime. La scelta dei secondi di pesce cade, invece, su una frittura di calamari servita con guacamole e una catalana d’astice con riduzione al vino barolo, il pescato del giorno e poi i crudi le tartare del giorno i carpacci, ostriche Gillardeau, gamberi rossi di Mazzara e scampi di Sicilia, tartufi, fasolari tutti di provenienza mediterranea.

La ciliegina sulla torta, oltre ai classici, un nuovo e originale dessert pensato dallo chef, è senza dubbio la pera cotta a bassa temperatura con sorbetto alla pesca e noce di polvere caramellata.

Dal connubio dei migliori prodotti del territorio e delle spezie, lo chef Alessio Pittacci, insieme alla sua brigata, creano continuamente piatti innovativi, alla scoperta di nuovi sapori.

Dagli antipasti ai primi piatti, dai secondi fino ad arrivare ai dolci con numerose varianti di genere, si scopre  piacevolmente il menù dell’Harbour Bistrò: qualunque sia la scelta, non è possibile sbagliare.

Francesca Sirignani

 

PER INFORMAZIONI:

Harbour Bistrò

Via Flaminia n.498 – 00191 Roma

Cell. 338.3414576

Tel. 06.3333438

https://www.harbourbistromare.it