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A Trastevere, nello storico rione nel cuore di Roma, non si può far a meno di andare all’Osteria della Trippa  dalla doppia anima femminile, quella di Alessandra Ruggeri e Anastasia Paris: una storia di amicizia e di amore per la cucina.

Il menù viene ideato con l’obiettivo di far sentire il cliente a casa, facendogli ritrovare quei sapori e quei profumi genuini delle ricette casalinghe. Questa romanità è cuore e ispirazione del progetto che sta alla base di Osteria della Trippa. Del resto, il nome scelto dice molto della proposta gastronomica di questo ristorante, in cui la trippa e tutto il quinto quarto sono protagonisti di un menù tradizionale romano ma anche, laziale.

Altra caratteristica fondamentale è la creazione di piatti attraverso un’attenta selezione di materie prime di grande qualità e sempre secondo il principio di stagionalità.

La crescita di Osteria della Trippa è stata costante ed importanti sono i riconoscimenti che nel tempo ha avuto: Bib Gourmand Michelin nell’edizione 2023 e riconfermata anche per il 2024, premio come miglior carta dei vini Ambasciatori Beviamoci Sud 2023, da poco il Premio Roma Vini 2023.

“La mia cucina è semplice e tradizionale, incentrata sulla ricerca di ricette ed ingredienti legati alla tradizione romana e laziale, esplorando anche piatti e tradizioni delle altre regioni della penisola, con un tocco personale e tanta passione. Ho una passione per la Francia ed è per questo motivo che  mi diverto a reinterpretare i dolci d’oltralpe, anche molto richiesti dai miei clienti” dichiara Alessandra Ruggeri.

Dalla sua visione si affianca  quella di Anastasia Paris che diventa un fil rouge tra le proposte esistenti  che assumono, sempre affiancate a quelle tradizionali, dei connotati più moderni. Anastasia, classe ‘94 abruzzese di origine, è stata da sempre predestinata alla cucina: figlia d’arte e un’infanzia vissuta tra le mura del ristorante di famiglia, tra cuochi e fornelli, in quel mondo che tanto l’affascinava e che l’ha poi spinta a lasciare gli studi, a 15 anni, per toccare con mano quel caos perfetto che sentiva poter essere la sua strada.

“La mia cucina è  genuina, spontanea e il mio approccio è molto rispettoso dei sapori originali”. I miei piatti, vera e propria rappresentazione della mia vita, delle mie esperienze, della mia formazione, si completano nel servizio. Cucina e sala non possono e non devono essere slegate, solo insieme possono far vivere l’esperienza che cerco e voglio per i nostri ospiti” afferma Anastasia Paris.

Anastasia dal suo cilindro ha tirato fuori TRIP che è diventata la sua firma “il gioco di parole TRIP (viaggio) associato a TRIPPA è una grande verità oltre che uno scherzoso gioco di parole: da Osteria della Trippa partono una serie di viaggi, la partenza è la tradizione e il punto di arrivo la contemporaneità.

TRIP è il contenitore delle idee condivise,  immaginato come una cartella, un raccoglitore di progetti che vanno dal pranzo della domenica che è in lavorazione, ai fuori menù che cambiano nel giro di settimane ognuna di queste cose è un viaggio e il primo TRIP, ad oggi, sono le due degustazioni: “Le Viscere di Roma” che è un viaggio nel quinto quarto che va dal “Cuore marinato e sott’aceto con insalata di melograno alla senape e Pan Brioche”, passando per gli schienali e la “Lingua di Manzo con Trasteverina in Giardiniera” in chiusura.

Sempre presenti anche le alternative vegetariane, come il “Quinto Quarto Vegetale” che è la degustazione vegetariana, un gioco di nomi anche qui, perché il cavolfiore diventa un cervello, l’uovo si trasforma in trippa e si arriva al secondo con “Polpette di pane, pecorino e limone con lattuga ripassata ed estratto di sedano” che è poi la rivisitazione della polpetta pane e cicoria, grande classico della cucina romana.

In continuità con la cucina, il lavoro sulla carta dei vini è importante e riprende quel filone legato all’autenticità grazie a un’attenta ricerca di produttori medio-piccoli, per scovare etichette poco conosciute e di grande qualità.

L’ Osteria della Trippa è uno degli indirizzi più ambiti e vivaci di Roma grazie alla forte personalità, al suo design unico e alla sua  inconfondibile proposta enogastronomica: tutta la schiettezza dei piatti laziali e capitolini in uno dei quartieri più suggestivi della capitale.

 

Francesca Sirignani

 

PER INFORMAZIONI:

L’Osteria della Trippa

Via Goffredo Mameli, 15/16 – 00153 Roma

Telefono: 06.4555 4475

www.losteriadellatrippa.it