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Gardone Riviera, oltre ad uno dei borghi più belli del Lago di Garda, ha il privilegio di ospitare uno dei più importanti musei e mausolei del panorama nazionale: il Vittoriale degli Italiani.

Dopo aver soggiornato in questa località ed essersi innamorato del panorama del lago di Garda, Gabriele D’Annunzio decise di acquistare la proprietà su cui oggi sorge il Vittoriale e di farne un regno di memoria della propria vita eccezionale e del popolo italiano durante la Prima Guerra Mondiale. I lavori furono affidati all’architetto Giancarlo Maroni, amico del sommo poeta.

Il Vittoriale è un piccolo grande mondo a sé, perfettamente incastonato nel territorio lacustre. Ogni area, esterna o interna che sia, trasmette la particolarità e la fantasiosa persona di D’Annunzio, il quale qui raccolse quanti più cimeli possibili: sculture, medaglie al valore, reliquie, migliaia di libri, opere d’arte di ogni tipo. Insomma, una casa-museo all’ennesima potenza. Oltre a quello che mai si possa pensare di trovare, disseminato lungo il percorso dell’intero complesso: l’aereo SVA, la nave militare Puglia, il sottomarino MAS 96.Un luogo sospeso tra arte, cultura, natura e bellezza.

Ogni anno il Vittoriale richiama migliaia di appassionati di musica da tutto il mondo e propone concerti di artisti di fama internazionale quali in passato Lou Reed, Ben Harper, Burt Bacharach, Keith Jarret, James Taylor, Paolo Conte, Franco Battiato e tanti altri.

Il Vittoriale, infatti, comprende la casa del Poeta – chiamata Prioria – importante e preziosa testimonianza del suo vivere inimitabile e fuori dagli schemi. Al suo interno ci sono circa 33 mila volumi e oltre 10 mila oggetti, che spaziano tra stili diversissimi e spesso richiamano a simbolismi precisi. Ad ampliare l’effetto di sacralità ci pensa la scarsa illuminazione: D’Annunzio era diventato cieco dall’occhio destro e quindi visse gli ultimi anni con una forte fotofobia. Questo è il motivo per il quale nella casa si trovano tendaggi pesanti, luci soffuse, vetrate dipinte e colori tenui.

Sono presenti, anche, parchi e giardini di grande significato storico-ambientale, la prua della Nave Puglia, incastonata nel colle mastio del parco (fu donata a D’Annunzio dalla Marina Militare nel 1923), il “Museo d’Annunzio eroe” in cui sono raccolti i cimeli legati all’esperienza militare di D’Annunzio e alle imprese eroiche che lo videro protagonista durante il primo conflitto mondiale. Inoltre il “Museo d’Annunzio segreto”, collocato nel sotto-teatro, fa scoprire la parte più privata del poeta: 150 oggetti, preziosi e di uso comune, rimasti finora inaccessibili agli occhi del pubblico.

Tra le varie fontane e cascate del parco, merita un accenno il Laghetto delle danze. A forma di violino (lo si nota soprattutto guardandolo dall’alto), questo laghetto veniva usato per piccoli concerti riservati a pochi ospiti, che venivano allietati dai suoni della musicista (nonchè ultima amante di D’Annunzio) Luisa Baccara ed il Quartetto “Veneziano” del Vittoriale.

“Certi ricordi bastano a profumare un’anima per sempre”. Così scriveva Gabriele D’Annunzio in “Il Piacere”, uno dei suoi più famosi romanzi. Questo il vissuto che accomuna chiunque si appresti, per la prima volta, a visitare Gardone Riviera e il  Vittoriale degli Italiani per esserne catturato per sempre.

Maria Teresa Mattogno