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Nel cuore del quartiere Prati, uno dei più iconici e dinamici di Roma, ha preso forma un progetto che rappresenta molto più di un semplice ristorante: La Bocca di Roma è il punto di arrivo – e insieme un nuovo inizio – per lo chef Emanuele Federici e la sua compagna Paola Zogu, responsabile di sala e anima dell’accoglienza. Qui si chiude idealmente il cerchio di un percorso fatto di esperienza, ricerca e passione condivisa per la cucina e l’ospitalità.

Il locale, rilevato nel dicembre 2022, nasce dalla volontà di Emanuele Federici di dare finalmente forma concreta alla propria idea di cucina: una mediterraneità autentica, soprattutto di mare, reinterpretata con sensibilità contemporanea. Niente sovrastrutture o piatti complicati: la filosofia di La Bocca è chiara e decisa, incentrata sulla centralità del prodotto, sulla ricerca della materia prima migliore e sulla capacità di valorizzarla con tecnica, gusto e leggerezza.

“Voglio che ogni piatto racconti una storia fatta di semplicità, stagionalità e verità”, spiega lo chef. Il suo stile nasce da un legame profondo con le proprie origini ma si arricchisce costantemente grazie alla curiosità e alla voglia di sperimentare.

Classe 1989, Emanuele Federici è originario di Terracina, cittadina laziale dove il mare è cultura e quotidianità. È qui che ha iniziato a formarsi il suo sguardo sul cibo e sulla materia prima, grazie a una famiglia dove la pesca, l’agricoltura e la cucina erano vere e proprie passioni.
“Ricordo le lunghe attese al porto per scegliere la miglior cassetta di paranza, o le mattine al mercato con mio padre per cercare il prodotto più fresco. È da lui che ho imparato l’importanza della qualità mentre da mia madre ho ereditato la capacità di trattare con rispetto ogni ingrediente”, racconta lo chef.

Il percorso professionale di  Emanuele è stato diretto ma mai scontato: i primi passi nel mondo della ristorazione arrivano giovanissimo, passando per il bar, la sala e infine il forno, come aiuto pizzaiolo. È proprio dalla pizza, con la sua versatilità e capacità di trasformarsi, che nasce la vena creativa che lo porterà a immergersi nella cucina a tutto tondo.

Se le radici sono ben salde tra il litorale laziale e la Costiera Amalfitana – dove affondano le origini della madre – la cucina dello chef non ha confini rigidi. Le sue creazioni si lasciano contaminare con naturalezza da ingredienti e tecniche che arrivano da tutto il mondo: dall’Asia al Sud America, ogni suggestione che stimoli la curiosità trova spazio nella sua cucina, purché coerente con la filosofia di gusto che guida La Bocca.

Accanto a lui, Paola Zogu, compagna di vita e lavoro, cura con grande sensibilità ogni dettaglio dell’esperienza in sala. Con uno stile elegante ma mai distante, sa creare un ambiente confortevole e raffinato, in perfetta armonia con la proposta gastronomica. Insieme, costruiscono un luogo dove il cliente si sente ascoltato, coccolato e parte di un racconto autentico.

Se Emanuele è mente e braccio della cucina, Paola è il volto dell’ospitalità, capace di interpretare al meglio i bisogni di una clientela variegata, tipica del quartiere Prati: residenti, professionisti, viaggiatori e habitué convivono in un equilibrio che lei gestisce con eleganza e naturalezza.
La sua accoglienza è sartoriale, calibrata in base al profilo dell’ospite, sempre attenta, mai invadente. Il suo ruolo è fondamentale nel creare quella sensazione di familiarità e cura che rende ogni visita speciale.

La Bocca di Roma non è solo un ristorante: è un progetto di vita, un luogo dove la passione per la cucina si esprime ogni giorno in modo sincero e coinvolgente, nel rispetto della tradizione e con lo sguardo rivolto al futuro.

Alla Bocca di Roma, ogni piatto nasce da un’idea precisa: valorizzare ogni ingrediente in modo autentico e contemporaneo. Le proposte dello chef Emanuele Federici variano costantemente, seguendo il ritmo delle stagioni e soprattutto la disponibilità del miglior pescato locale, reperito quotidianamente da una rete selezionata di fornitori tra Anzio, Fiumicino e Terracina.

La carta è dinamica e strutturata per offrire un viaggio completo nei sapori del Mediterraneo, con crudi, cotti, primi e secondi piatti, in un perfetto equilibrio tra tecnica, estetica e gusto.

Una delle firme riconoscibili dello chef è il Tris di Roll, un piatto che unisce tonno con patata viola e cipolla caramellata, una tartare di mazzancolla e una maionese al tabasco, creando un gioco di consistenze e contrasti tra dolcezza, acidità e sapidità.

Altro esempio emblematico della cucina di Federici è la Tartare di tonno pinna gialla, arricchita da mirtilli, edamame e senape in grani. Una combinazione che riflette perfettamente la sua volontà di superare i confini della tradizione, accogliendo influenze internazionali in una fusione di sapori che rimane però sempre equilibrata e riconoscibile.

Tra le proposte cotte spicca lo Shabu Shabu di calamaro, un piatto che prende ispirazione dalla tecnica giapponese ma la rielabora in chiave mediterranea: il calamaro, tenerissimo, viene servito su vellutata di ceci, arricchita da katsobushi (fiocchi di tonno essiccato) e cipolline caramellate. Il risultato è un piatto intenso, morbido e profondo, che unisce culture e tradizioni in modo armonico.

Il vero cavallo di battaglia dello chef è, però,  il Bucatino alla Matrimare, un’ironica e gustosa rivisitazione dell’amatriciana, proposta in chiave marina. Il nome stesso è una fusione tra “matriciana” e “mare”, e racchiude l’essenza del piatto: una pasta ricca, saporita ma bilanciata, che racconta il legame dello chef con la cucina romana e, al tempo stesso, la sua volontà di interpretarla con uno sguardo nuovo.

Alla Bocca di Roma la cucina è in continua evoluzione ma resta sempre fedele a un principio: il rispetto per la materia prima e il desiderio di emozionare attraverso il gusto, senza forzature o artifici. Ogni piatto racconta un percorso, una contaminazione, un ricordo.

La Bocca di Roma si distingue non solo per la cucina d’autore firmata dallo chef Emanuele Federici ma anche per l’atmosfera raccolta e curata che caratterizza ogni momento dell’esperienza. Il ristorante si sviluppa in un’unica sala interna con circa 16 coperti, a cui si aggiungono altri 15 posti nel dehors esterno, perfetto per la bella stagione. Una scelta volutamente contenuta, dettata dal desiderio di creare un ambiente riservato, adatto sia a cene romantiche che a incontri conviviali o pranzi informali.

Un luogo intimo e accogliente, dove ogni dettaglio è pensato per far sentire l’ospite al centro dell’attenzione.

L’arredamento segue uno stile minimalista, essenziale ma studiato, impreziosito da dettagli artistici che donano calore, carattere e personalità allo spazio. L’atmosfera è quella di un salotto contemporaneo, raffinato ma mai eccessivo, in cui il cliente si sente accolto e a proprio agio.

A completare l’esperienza, una carta dei vini pensata per accompagnare e valorizzare al meglio la cucina di mare e di terra proposta dallo chef. La selezione privilegia grandi realtà italiane ma non manca una raffinata proposta di etichette di nicchia, provenienti per lo più da territori legati al Mediterraneo.
L’obiettivo è chiaro: offrire abbinamenti che siano coerenti con la filosofia del locale, capaci di sorprendere ma anche di rassicurare, con un percorso enologico che varia tra classicità e sperimentazione.

Freschezza assoluta delle materie prime, una cucina elegante  e un’accoglienza capace di far sentire ogni ospite parte di qualcosa di speciale: La Bocca di Roma è un piccolo gioiello gastronomico che esalta la tradizione mediterranea con uno sguardo moderno e autentico.

 

Francesca Sirignani

 

PER INFORMAZIONI:

La Bocca di Roma

Via Federico Cesi, n. 68 –  Roma

Cell. +39 380 1470700

Email: info@laboccadiroma.it

IG: laboccadiroma

www.laboccadiroma.it