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Il segreto per il visitatore che si diletta nell’esplorazione della città di Mosca è di non lasciarsi sopraffare dalla moderna architettura, soprattutto quella più recente ma è necessario tenere d’occhio le cupole d’oro sbirciando dai cortili residenziali, rivolgendo lo sguardo verso l’alto per ammirare monumenti legati alla fede religiosa, alla passione artistica e  all’ era sovietica.

All’interno dell’area conosciuta come Cremlino, che nasce originariamente come una fortezza in legno del 1156, si trovano alcuni dei più importanti e antichi monumenti della città: una rappresentanza della storia russa degli ultimi 700 anni, un luogo che ancora oggi continua ad emanare un alone di mistero e autorità. All’interno, tra le sue mura, sono ospitare numerose chiese di grande effetto estetico e che meritano di sicuro una visita.

In alcuni di questi monumenti lavorarono anche artisti italiani: la Cattedrale dell’Assunzione (XV secolo), dell’Annunciazione (XIV secolo), dell’Arcangelo Michele (1505-1509) e il Palazzo bugnato (1479-1481). Fuori delle mura del Cremlino si trovano invece la chiesa di San Basilio (1555-1560) sulla piazza Rossa, le chiese della Trinità, della Vergine della Georgia, della Natività e della Resurrezione, oltre a numerosi monasteri antichi.

La Piazza Rossa è affascinante: le cupole colorate della ortodossa Cattedrale di San Basilio insieme alle uova di Pasqua Fabergé degli zar sono immagini scolpite da sempre nella mente degli occidentali.

In breve, non bisogna sorprendersi di quello che improvvisamente potrebbe presentarsi davanti a un turista che si trova per la prima volta in visita in questa città. Si verrà ricompensati dalla scoperta di nuovi orizzonti, lontani dalle solite, benché poche, notizie trasmesse dagli inviati internazionali appostati nella mitica Piazza Rossa.

Dalla caduta del comunismo, Mosca ha intrapreso un necessario cammino di urgente cambiamento, abbracciando il capitalismo e scrollandosi di dosso il passato. Sono oggi vistosi i negozi e le boutique, incredibilmente d’alta classe, ricchissimi di prodotti e di una varietà mai vista dalle generazioni precedenti. Le strade, un tempo tristi e poco poetiche, sono ora impregnate di una vibrante energia vitale. Mosca è l’anima della nuova Russia, un intrigante mix di storia e politica, affari e cultura, un luogo in poche parole tutto da scoprire.

Molte altre sono le cose da vedere a Mosca: il Museo dell’Armeria, la chiesa di Cristo Salvatore, il Monastero delle Vergini, il Palazzo Imperiale, il grande magazzino Gum, il museo Puskin, le gallerie Trekiakov, il Mercato Izmailovo, il grande circo, la reggia di Kolomenskoe, Arbat, la via Veneto della capitale (negozi e piccoli caffè), il grande negozio di Elissiev per comperare il caviale Beluga.

Anche la Metropolitana ha il suo fascino: non solo si estende  per quasi tutta la capitale russa ed è il secondo sistema di metropolitana più frequentato al mondo per numero medio di passeggeri al giorno (dopo quello di Tokyo) ma è degna di nota soprattutto  per la ricca realizzazione di alcune stazioni, che recano esempi dell’arte del realismo socialista.

Molte persone che ho conosciuto e, che mi hanno raccontato il proprio viaggio a Mosca, mi hanno confermato la stessa sensazione che ho provato anch’io quando l’ho visitata: questa città è proprio come una Matrioska, la classica bambola russa in legno che ne apri una e ce n’è dentro un’altra perché le  sue bellezze non finiscono mai.

Francesca Sirignani