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Pratica, divertente ed ecologica, la “due ruote” è adatta a tutti, dai bambini agli anziani, passando per i manager che ormai la scelgono come uno status symbol di libertà, per sfrecciare veloci in ufficio, liberandosi dal traffico infernale delle nostre metropoli. I motivi per essere un bike addicted, quindi, non mancano, infatti andare in bicicletta fa bene sia all’ambiente sia al nostro organismo, e c’è persino chi dice che renda anche più felici, perché riduce lo stress e agisce contro la depressione. Se ancora si hanno dubbi al riguardo, ci sono ottimi motivi per cui andare in bici è una scelta di salute che permette di coniugare divertimento e forma fisica.

Pedalare, infatti, aiuta ad allenare il muscolo cardiaco, lo mantiene più forte e lo abitua a resistere alla fatica. Non solo, andare in bicicletta fa bene a tutto il sistema cardiovascolare, perché migliora la circolazione negli arti inferiori ed evita l’insorgere di gonfiore alle gambe.

Anche senza essere un ciclista di professione, praticare questo sport fa bene alla muscolatura in quanto migliora la tonicità di glutei, polpacci e muscoli lombari della colonna vertebrale.

Trattandosi di un’attività aerobica è indicata per chi vuole perdere i chili di troppo, in particolare per le donne in menopausa che devono stare attente al peso. Un’ora di bicicletta, infatti, aiuta a bruciare fino a 500 calorie ed è consigliata anche nell’home fitness, dove viene sostituita con la cyclette.

A differenza della corsa, ad esempio, il ciclismo non sollecita ginocchia, femore e caviglie poiché il 50% del peso corporeo viene scaricato sui glutei e sulla sella.

Avvicinare, anche, i bambini alla “due ruote” è un’ottima scelta perché rappresenta un investimento di salute per il loro futuro, ovviamente senza trascurare i giusti accorgimenti di sicurezza.

I ciclisti, inoltre, hanno maggior energia e resistenza fisica perché sono allenati alla fatica e devono rapportarsi con attrito, forza di gravità e resistenza indotta dall’aria. Ecco perché se è vero che andare in bici fa bene, non bisogna mai dimenticare che si tratta di uno sport di resistenza, per cui sono importanti l’allenamento, la gradualità e l’attenzione ad alcuni accorgimenti che possono migliorare la nostra esperienza sulle “due ruote”.

Non è sempre detto che la parola ciclismo sia sinonimo di sofferenza e sudore.

Certo, i professionisti o gli amanti della mountain bike sanno cosa voglia dire pedalare per giornate intere, su qualsiasi terreno e con ogni condizione meteorologica, tuttavia, esistono tantissimi cicloamatori, dilettanti  che pedalano solo per spostarsi in città, per i quali può essere utile conoscere alcuni suggerimenti per diminuire la fatica e migliorare il funzionamento della bicicletta. Per iniziare, è bene sapere a quale sforzo siamo sottoposti quando andiamo in bicicletta.

Pedalare, infatti, è un movimento ripetitivo che richiede un impegno di natura differente: la fatica muscolare, più facilmente riconoscibile, quella sensoriale, ovvero l’affaticamento del cervello che deve gestire molteplici impulsi per far lavorare occhi, udito e muscoli e, infine, la fatica cardiorespiratoria, poiché aumenta il battito, la pressione sanguigna e il consumo di ossigeno.

Dunque, non ci sono particolari controindicazioni nell’andare su questo mezzo. Tuttavia, determinate accortezze risultano particolarmente importanti anche per scongiurare fastidiosi disturbi, in particolare il mal di schiena. Anche la mancanza di gradualità e uno scarso allenamento possono contribuire a sviluppare dolori e infortuni, che compromettono il benessere di praticare questo sport.

La bicicletta è, decisamente, un mezzo di trasporto che piace sempre di più agli italiani, che da qualche anno, sempre più spesso, la scelgono anche per le vacanze: in Italia, ormai, è bici-mania e meno male!

Domenico Tappero Merlo