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Pesaro, nel cuore delle Marche, è pronta ad affrontare il 2024 da Capitale della cultura. Un anno straordinario dai numeri impressionanti: 329 eventi in programma in 365 giorni, 150 artisti coinvolti.

Pesaro 2024 sarà, quindi, un viaggio condiviso con la provincia come territorio policentrico sul tema “La natura della cultura”, ideato per esprimere la volontà di esplorare tutte le interazioni tra arte, natura e tecnologia. Un’operazione collettiva per ripensare lo spazio urbano in termini di prossimità, identità, mobilità sostenibile e per rilanciare il suo patrimonio culturale attraverso un processo partecipativo a partire da un’idea di cultura diffusa, inclusiva e in dialogo con l’ambiente.

“Il 2024 sarà un anno straordinario, che vedrà Pesaro protagonista in Italia e nel Mondo come Capitale della cultura – ha commentato il sindaco di Pesaro Matteo Ricci -. Un’opportunità storica, che abbiamo deciso di giocarci al meglio, con un programma di levatura mondiale, che accende i riflettori sulle unicità culturali, ambientali, imprenditoriali, enogastronomiche della nostra bellissima provincia. Pesaro 2024 è un progetto collettivo, che abbraccia le due grandi sfide epocali che stiamo vivendo: quella ambientale e quella culturale, centrali nella narrazione del nostro dossier e nella pianificazione del programma. È il racconto di un territorio che ha deciso di giocarsi questa sfida in maniera corale, come una “città orchestra”, dove ognuno di noi, comuni, imprese, associazioni, cittadini, suona il proprio strumento per comporre insieme una melodia di rinascita”.  

Simbolo della Capitale italiana della cultura 2024 sarà la maxi “Biosfera” tecnologica che illuminerà piazza del Popolo con i suoi 4 metri di diametro e milioni di Led: un’infrastruttura multimediale unica al mondo che coinvolgerà gli spettatori in un’esperienza multisensoriale e interattiva.

Sul fronte della grandi manifestazioni, il 29 febbraio, ci sarà spazio anche per “Buon Compleanno Rossini”, giornata di festa diffusa in onore del genio pesarese, in cui verrà inaugurato uno dei contenitori simbolo della Capitale italiana della cultura 2024: l’Auditorium Scavolini.

A cinquant’anni da Sculture nella città di Arnaldo Pomodoro, si terrà, anche, la mostra Dalle sculture nella città all’arte delle comunità, curata da Marcello Smarrelli, che porterà nei quartieri di Pesaro dodici opere, realizzate da dodici artisti di diverse discipline e generazioni, secondo percorsi di coprogettazione con i cittadini.

  Inoltre è piacevole spostarsi a piedi in città ma lo è ancora di più sulle due ruote: Pesaro si visita comodamente sulle numerose piste ciclabili. Tra le tante spicca un itinerario ecosostenibile riservato ai bikers che collega diverse zone della città e dove un’apposita segnaletica facilita i percorsi con linee di diverso colore. C’è anche la pista ciclabile Pesaro-Fano che si sviluppa lungo le spiagge in direzione sud fino a Fosso Sejore; è perfetta per chi vuole raggiungere il mare. Infine la ciclabile che costeggia il corso del fiume Foglia porta alla scoperta della flora e della fauna locali, immersi nel verde alle porte della città.

Pesaro è, quindi,  una delle città più animate e variegate delle Marche, un posto che è in grado di offrire differenti tipi di vacanza che vanno dal mare alla collina, dallo sport alla musica, passando anche per arte e cultura.

Francesca Sirignani