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Prendersi una pausa dalla quotidianità, fare il pieno di energia per il corpo, la mente e lo spirito diventa sempre più importante oggi anche per mantenere alte le proprie prestazioni in ambito lavorativo.

Quando ancora non esisteva l’orologio, il nostro ritmo era determinato  dal sole, la luna e le stelle. Oggi siamo condizionati dai minuti. Il tempo vola e perdiamo di vista ciò che è essenziale. Lasciarsi, quindi, coccolare e regalarsi del tempo per la propria salute e bellezza, ai nostri giorni, è un aspetto determinante per la vita di molte persone, le quali non sono più in grado di rinunciarvi.

Occorre immergersi nella bellezza per vivere bene, per vivere meglio, a maggior ragione in questo periodo nel quale tutti siamo ancora sconvolti da una pandemia che nessuno riuscirà a scordare.

Quale scelta migliore, quindi, se non quella di vivere un soggiorno incantevole presso lo Spazio [Bianco] nella piacevole cittadina di Ivrea, poco distante da Torino?

Per chi ancora non la conoscesse, Ivrea si trova nel Canavese, un’affascinante  zona collinare al confine col Parco del Gran Paradiso. Il fiume Dora Baltea, canalizzato nel cosiddetto “Naviglio di Ivrea“, attraversa placido la città regalandole romantici e inaspettati scorci. Le vie del centro storico, teatro della battaglia delle arance nei giorni dello famoso Carnevale di Ivrea, conducono la visita verso il Duomo di Santa Maria Assunta, edificato nel IV secolo d.C. sui resti di un antico tempio romano dedicato ad Apollo.

È proprio in questo luogo ameno che Spazio [Bianco] diventa un vero rifugio segreto lontano dallo stress, un’oasi di privacy, un hotel che “fa la differenza” con tantissimi punti di forza, unici e preziosi, tutti da scoprire.

Spazio [Bianco] vuole essere un ambiente unico e indimenticabile, esperienziale, dove trascorrere momenti di relax, un luogo in cui ogni dettaglio comunica qualcosa, un modo per riscoprire la preziosità dei materiali, delle forme e dei colori, in una ricerca dell’equilibrio, tra la dimensione privata dell’abitare e quella sociale, che non può prescindere dai gusti e dalle tendenze che oggi permeano la nostra esistenza.

In questa logica, Spazio [Bianco] si propone come catalizzatore di energie ed eccellenze, un contenitore culturale, espositivo, ricreativo e sensoriale multiforme che vuole mettere a sistema punti che esistono, apparentemente non connessi, creandone una vetrina di eccezione, un catalogo in continua evoluzione.

“Spazio [Bianco] è un concept, un’architettura comunicativa, parlante, sensoriale, è espressione di un design di interni ricercato, impiego di materiali tattili ed avvolgenti e al tempo stesso scenario, palco discreto, spazio da conquistare con la creatività” afferma il proprietario Domenico Tappero Merlo, per tutti chiamato KIN, come il vino di sua produzione ottenuto da uve Erbaluce nella sua Vigna del Belvedere. “Sono ripartito dalle mie radici”.

Le radici sono la sua terra, il Canavese, dove è nato nel 1956, da una famiglia dedita da generazioni, alla conduzione dei vigneti ed alla produzione del vino.  Domenico Tappero Merlo, come tanti in questo territorio, è entrato a far parte della grande famiglia Olivetti, scegliendo, dopo poco, di seguire una strada alternativa, fondando con un gruppo di amici la “Osra” una delle primissime Software House Italiane indipendenti, diventata nel corso di un ventennio una delle più importanti realtà informatiche del nostro paese. Ha girato il mondo, lo ha osservato, decidendo di dedicarsi ad una nuova avventura imprenditoriale proprio nella sua terra, ripiantando i vigneti di famiglia, acquistandone altri e destinandoli alla sperimentazione dell’Erbaluce.

Sommelier, degustatore e relatore, può essere definito “Ambasciatore del territorio” passando molto tempo a parlare dei suoi luoghi d’origine. L’importanza di vivere emozioni ed esperienze che andassero al di là del lusso e del prestigio. «Oggi non c’è più bisogno di mostrare chi si è e quanto si ha – ha aggiunto Domenico Tappero Merlo – ma vivere intensamente la vita lasciando un segno, specie nel proprio cuore, e nella propria anima.»

Nelle sue parole si riscopre il piacere di agire con rispetto e coerenza, il desiderio di autenticità e di  bellezza, il ritorno all’artigianalità come cura del dettaglio, il piacere di fare bene e di valorizzare la propria identità culturale.

In Spazio [Bianco] protagonista è, quindi, la cultura dell’accoglienza che sempre più difficilmente si ritrova in pratica nella vita di tutti giorni: quell’insieme di fattori che permettono di instaurare con l’ospite una relazione umana di qualità, che possa soddisfare la sua curiosità, i suoi bisogni, gusti ed aspirazioni al fine di creare un clima favorevole all’incontro, allo scambio e di stimolo alla conoscenza, alla tolleranza ed alla comprensione reciproca.

Ogni esperienza vissuta in Spazio [Bianco] contribuirà alla formazione di un catalogo che racconterà quanto e coloro che sono passati da questo luogo, lasciando il segno del proprio passaggio. Allo stesso modo, ogni Ospite di Spazio [Bianco] avrà la possibilità di costruire un proprio album personale con le esperienze vissute all’interno di questo luogo.

In ogni stanza (una decina in totale) gli ospiti possono vivere ed assaporare un’esperienza su temi caratteristici e fortemente radicati nell’immaginario territoriale, ma raccontati in modo non convenzionale, soprattutto attraverso la traccia e l’opera di artisti e creativi che lo hanno vissuto personalmente. Su una parete le parentesi quadre di Spazio [Bianco] racchiudono un’installazione tematica, centro dell’esperienza legata alla stanza. L’allestimento in continua evoluzione, si rinnova ciclicamente per offrire agli ospiti esperienze sempre nuove che stabiliscono con lui un rapporto, invitandolo a vivere e a toccare con mano l’importanza del tema ed il suo legame col territorio.

Inoltre, particolare attenzione è posta ai bagni concepiti come luoghi privilegiati del benessere, del relax, della cura di sé, della distensione del quotidiano, ambienti che trasferiscono sensazioni emozionali nei quali è possibile riscoprire il valore della relazione con sé stessi e con la qualità della vita.

Il bagno concepito come piccola Spa, piccolo centro wellness, luogo che dona rigenerazione e piacere.  Bagni scenografici con doccia affacciata sulla stanza o con la vasca che sconfina nella camera da letto,  colonizzandola, per rendere più gradevole la transizione tra il risveglio e il bagno.

Uno scenario  teatrale che conduce a ricercare e a definire modelli di vita che oggi sono sempre più ricercati e condizionanti e che trova negli ambienti di Spazio [Bianco] la sublimazione, come l’area dedicata al relax o per la lettura e la conversazione. Estrema sintesi del benessere psico-fisico.

La struttura dispone, anche, di una bellissima terrazza verde nel cuore del centro storico di Ivrea per rilassarsi, prendere il sole o degustare un buon vino in compagnia e per chi volesse vivere nuove esperienze, nella  vigna del Belvedere, vengono organizzate altre degustazione e pic – nic   come  modo migliore per apprezzare  il vino e i prodotti tipici del territorio. Si dà spazio anche a lezioni di Pilates, durante la bella stagione, per connettersi alla natura e rigenerarsi dallo stress quotidiano e  a dei magnifici tour in mountain bike. Natura, relax, sport e ottimi vini sono i veri protagonisti di questo luogo incantevole.

Anche la colazione si trasforma, per la clientela di Spazio [Bianco] di Ivrea, in un piacevole e gustoso appuntamento, saziandosi con gusto grazie a ingredienti freschi e naturali per sentirsi in forma e per affrontare una giornata particolarmente intensa  e piena di impegni.

Ultima, ma non per importanza, la calorosa accoglienza di tutta la famiglia Tappero Merlo, proprietari di  Spazio [Bianco], in grado di far sentire gli ospiti come a casa propria: presi per mano sono accompagnati a scoprire gli scorci più suggestivi ed emozionanti del luogo, creando una connessione con la sua storia, i suoi abitanti, la sua cultura e le sue tipicità. Ogni ospite si sente  unico perché intorno a lui si costruisce qualcosa di speciale, qualcosa che gli consente di ricordare che anche il dono dell’ospitalità è raro come la sua presenza.

In una società dal ritmo di vita così frenetico è assolutamente indispensabile cercare piccole oasi o attività nelle quali riuscire a scollegarsi da tutto lo stress che, spesso, si vive a  causa di diverse circostanze lavorative o familiari. Grazie alla stupenda struttura  di Spazio [Bianco] si hanno ottime opportunità per lasciare da parte i problemi e  mettere la parola  “fine” alle proprie preoccupazioni perché il vero lusso di oggi è avere del tempo da dedicare a se stessi e a chi si ama.

Francesca Sirignani

PER INFORMAZIONI:

Spazio [Bianco]

Via dei Patrioti n.17, Ivrea, 10015 (TO)

Tel: +39.0125.1961620

mail: info@spaziobiancoivrea.it

https://www.spaziobiancoivrea.it/