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Ognuno di noi custodisce con gelosia la rappresentazione di un mitico luogo di meraviglie, di un lembo di paradiso terrestre dove sogna di approdare con la sua barca ogni volta che  le tensioni della vita aumentano: un porto sicuro di ormeggio per rilassarsi dalle angustie del quotidiano e tonificare lo spirito con intense sensazioni di armonia.

Questo paradiso può essere immaginario perché viene plasmato nella nostra mente per placare una profonda sete di beatitudine oppure può essere un luogo che esiste davvero, dove siamo stati e dove si è creata una perfetta sintonia tra i silenzi, le vibrazioni e i profumi: un luogo conosciuto durante un viaggio reale come la Vallé de Mai a Praslin in una delle deliziose isole delle Seychelles.

Praslin, “isola delle palme” e seconda isola di grandezza dopo Mahé, ospita la Vallé de Mai  diventata sito Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco nel 1983 (l’altro è Aldabra, l’atollo di corallo) in riconoscimento dell’eccezionale valore della foresta del coco de mer, la palma endemica delle  Seychelles ed  uno degli elementi chiave della tavola creola.

In antichità si pensava che la pianta giungesse dagli abissi marini perché il seme arrivava sulle coste delle isole galleggiando sull’acqua e per questo motivo venne chiamato cocco del mare. La particolare somiglianza al fondo schiena femminile rende, ancora oggi, il coco de mer un frutto molto singolare e prelibato, che per giungere a maturazione ha bisogno di 6 – 7 anni fino ad avere  un diametro di 50 cm e un peso che può arrivare anche ai 22 kg.

La Vallé de Mai, patria di questi affascinanti noci di cocco,  è una meravigliosa riserva naturale con sentieri facilmente percorribili grazie a visite guidate in varie lingue straniere  e ad una straordinaria fauna che la anima: i grossi pipistrelli, i gechi color bronzo, i ragni giganti, i colibrì, i piccioni blu, i camaleonti tigre e i  pappagalli neri che, con i loro canti, accompagnano alla scoperta di questa magica atmosfera e confermano il ricordo di chi  identificava la Vallé de Mai il luogo originario del biblico Giardino dell’ Eden.

Le grandi foglie delle palme arrivano fino a 30 metri di altezza e  in combinazione con il loro fruscio  e lo scricchiolio dei rami e le sfumature di verde e di altri colori intensi che spuntano sotto forma di fiori esotici, creano una ricca vegetazione lussureggiante nella Vallé de Mai. La luce del sole e le precipitazioni  consentono la crescita di un intricato labirinto di tronchi, foglie, frutti:  un vero paradiso per gli appassionati di fiori e piante!

La “Seychelles Islands Foundation” (SIF) dal 1989 ha, inoltre,  assunto la gestione della Vallé de Mai  e opera affinchè questo sito, Patrimonio dell’Umanità, sia ben amministrato e protetto affinchè la conservazione, la ricerca, l’istruzione e il turismo ricevano maggiore importanza e siano gestiti in modo sostenibile a vantaggio delle generazioni future.

Dopo quest’immersione nel verde, ci si può tuffare nel blu del mare. Vicina alla Vallé de Mai, infatti, c’è Anse Lazio, una delle più belle spiagge dell’isola, forse la più fotografata per via dei grandi massi di granito. Sabbia bianca, un fitto palmeto e acque turchesi dove praticare snorkeling rendono l’isola di Praslin un vero incanto.

Praslin possiede anche una ricca offerta di Hotel e guesthouse all’insegna della tipica ospitalità creola, un  campo da golf con 18 buche e panorami da togliere il fiato, un lussuoso casinò dove tentare la fortuna e molti ristoranti tipici. Praslin si trova anche in una posizione invidiabile per fare il giro delle altre isole.

Chi non si è ancora imbattuto nel suo angolo di paradiso e l’ha solo vagheggiato nella propria fantasia, non deve perdere la speranza ma continuare a viaggiare perché certamente lo troverà e potrà dare un senso meno astratto ai propri sogni… E se si ha bisogno di un consiglio non posso che suggerire le Seychelles: una terra bagnata da un mare cristallino, accarezzata dall’aria fresca e da un sole radioso, un luogo incontaminato, circondato da paesaggi mozzafiato dove l’unico sforzo è quello di rimanere abbagliati dalla bellezza della natura ancora intatta, un rifugio accogliente e armonioso ogni volta che occorre ricaricare le batterie dello spirito.

Francesca Sirignani

PER INFORMAZIONI:

Ufficio del Turismo delle Seychelles

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