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Alassio è una località balneare della Liguria occidentale, famosa per una lunga spiaggia e nota per la sabbia ad alta percentuale di quarzo e silicati: morbida al tatto e ricca di proprietà curative, è la gioia dei bagnanti che ogni anno accorrono in questa splendida destinazione turistica per una bella vacanza di mare.

A due passi dalla stazione ferroviaria si trova il celebre Muretto, installazione in plein air di coloratissime piastrelle di ceramica. La sua storia trae origine da un’epoca dorata: l’idea nacque nel 1953 a Mario Berrino, proprietario del vicino Caffè Roma, desideroso di omaggiare un illustre avventore del locale. Si trattava di Ernest Hemingway, che si dimostrò subito entusiasta all’idea. Le prime piastrelle vennero installate di notte, in maniera quasi abusiva, su un anonimo muretto di contenimento dei giardinetti pubblici tuttora esistenti. Oggi ci sono più di mille targhe, che omaggiano vecchie e nuove star dello sport, letteratura e spettacolo.

Mentre si ammirano le piastrelle colorate capiterà di notare una curiosa cassetta rossa della posta: qui un tempo i ragazzi che si incontravano davanti al Muretto lasciavano i loro messaggi d’amore. Le belle parole raccolte hanno ispirato la nascita del concorso “La più bella lettera d’amore” che ogni anno, il 14 febbraio a San Valentino, premia i messaggi più belli.

Il celebre concorso di bellezza “Miss Muretto” è nato, invece, da un’idea di Lucio Flauto insieme al muretto stesso, nel 1953. Ogni estate le ragazze più belle sfilavano in costume da bagno sulle piastrelle autografate per una prima selezione pomeridiana, mentre in serata veniva eletta la Miss dell’anno. Il concorso costituì una rampa di lancio verso il mondo dello spettacolo per molte ragazze.

Alassio è, inoltre, la sola città italiana che può fregiarsi del marchio “Città degli Innamorati”, grazie al riconoscimento ufficiale del 4 ottobre 2007. A ricordarlo sul Muretto vi sono la riproduzione in ceramica dei romantici Les amoureux di Raymond Peynet, la statua in bronzo degli Innamorati di Eros Pellini, le Cicogne di acciaio di Umberto Mastroianni, i Pesciolini del Maestro Berrino, diventati uno dei simboli della città.

La vera anima pulsante di Alassio è poco più in giù, verso il Budello. Così si chiama la via principale del centro storico, ricca di locali per tutti i gusti e le tasche. Fermarsi allo storico caffè pasticceria Balzola, in piedi dal 1902, è una tappa obbligatoria. In un’intricata atmosfera liberty che sfocia nel neobarocco, si possono, inoltre, assaggiare i celebri “Baci di Alassio”, biscotti di cacao farciti da ganache fondente. Guai, però,  a confonderli con i baci di dama piemontesi!

Alassio è costellata da numerosi luoghi degni di una visita. Conoscerli significa godere di punti di vista insoliti e provare nuove forme di viaggio, dove la scoperta si accompagna alla meraviglia.

Domenico Tappero Merlo