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La Strada Alpina del Grossglockner in Austria celebra i suoi 90 anni, un traguardo che segna non solo un periodo di straordinaria storia ma anche il continuo impegno per il futuro del turismo e della sostenibilità. Situata nel cuore delle Alpi, questa strada panoramica si estende per 48 chilometri e unisce le regioni della Carinzia a sud con quella del Salisburghese a nord, attraversando paesaggi mozzafiato. Lungo il tragitto, si possono ascoltare il fruscio del vento tra i boschi di larici, il mormorio dei ruscelli che scivolano giù dalle montagne, e il suono dei campanacci delle mucche e delle pecore che pascolano sugli alpeggi. La bellezza del paesaggio e il fascino della natura incontaminata rendono questa strada un’esperienza unica, sia per gli amanti della montagna che per chi cerca un viaggio panoramico indimenticabile.

Inaugurata il 3 agosto 1935, la Strada Alpina del Grossglockner prende il nome dalla vetta più alta dell’Austria, il Grossglockner, e rappresenta uno degli esempi più impressionanti di ingegneria stradale del XX secolo. Con 36 tornanti, la strada si arrampica sulle vette delle Alpi degli Alti Tauri, raggiungendo un’altitudine di 2.571 metri. Un’impresa ambiziosa, che ha richiesto l’impegno di 3.200 lavoratori e che ha visto la luce dopo anni di difficili discussioni e finanziamenti incerti. Questo progetto, concepito per connettere le due regioni, creare opportunità di lavoro durante un periodo di crisi economica e simboleggiare il progresso e l’innovazione, è diventato rapidamente una delle attrazioni turistiche più affascinanti d’Austria.

Nel corso degli anni, la strada è stata costantemente mantenuta e modernizzata, pur mantenendo intatto il suo carattere originale. Le auto che percorrono la strada oggi, rispetto a quelle degli anni ’30, viaggiano con molta più tranquillità grazie alla sicurezza e alle migliorie apportate, ma l’emozione di affrontare quei tornanti e godere della vista panoramica è sempre la stessa. L’anniversario del novantesimo è anche un’opportunità per riflettere su ciò che è stato fatto e guardare al futuro. La strada continua a essere un esempio di turismo sostenibile, dove la bellezza naturale e le tecnologie moderne si fondono in perfetta armonia.

In un’ottica di sostenibilità ambientale, sono stati sviluppati nuovi progetti, tra cui la promozione della mobilità elettrica e l’impegno per garantire l’accessibilità a tutti. La gestione della strada continua a investire in progetti innovativi, con l’obiettivo di garantire un’esperienza turistica che rispetti l’ambiente circostante e che permetta ai visitatori di esplorare la zona in modo responsabile.

La Strada Alpina del Grossglockner, infatti, è chiusa durante l’inverno e riapre solo a maggio, quando le condizioni meteorologiche lo permettono. Questa chiusura stagionale permette di preservare il percorso, proteggendo le risorse naturali e garantendo che la strada possa continuare a essere una destinazione imperdibile per tutti gli appassionati di montagna e per chi cerca la bellezza senza tempo delle Alpi.

In sintesi, la Strada Alpina del Grossglockner non è solo una meraviglia dell’ingegneria ma anche un simbolo di progresso, sostenibilità e connessione tra natura e innovazione. Con il suo anniversario, questo capolavoro delle Alpi continua a raccontare una storia di passione, impegno e visione, che guarda al futuro con rinnovato entusiasmo e attenzione per l’ambiente.

 

Domenico Tappero Merlo