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Che si tratti di una barca a vela, una barca a motore, uno yacht oppure una barca elettrica green è importante prepararsi a vivere un’esperienza nuova e indimenticabile.

Siamo di fronte ad un modo alternativo di viaggiare: una vacanza in barca regala sempre emozioni uniche. Un’occasione affascinante per recuperare un contatto non solo con il mondo che ci circonda ma anche con noi stessi e tornare a goderci veramente le nostre passioni e il tempo libero. Non ci sono orari da rispettare, non bisogna seguire un preciso “dress code” e si può essere davvero liberi nel corpo e nello spirito.

Dal mare si guarda la terra in una nuova prospettiva: si può attraccare nei porti, visitare nuovi posti e culture per poi ritornare al mare. Non bisogna più preoccuparsi di cercare le spiagge meno affollate, perché si è già in mezzo al mare, lontani dalla folla! Niente parcheggi da cercare o ombrelloni da prenotare.

In barca, soprattutto se è a vela, le decisioni spettano allo skipper che valuta le condizioni del mare e del vento, sceglie la rada migliore in cui fermarsi e modifica l’itinerario in base alla situazione. Scegliere una vacanza in barca  è avventura: vento e salsedine sul viso, ma anche ore sdraiati a leggere o semplicemente a rilassarsi al sole mentre lo  skipper si prende cura dei clienti, del divertimento e della  sicurezza.

In particolare, la vacanza in barca a vela  permette di raggiungere calette e baie altrimenti inaccessibili, tuffarsi in acque cristalline, fare snorkeling, senza dimenticare la possibilità di incamminarsi lungo sentieri naturalistici e godere di panorami mozzafiato.

Una vacanza in barca ha il potere di far stare bene ma soprattutto di  ritrovare noi stessi.

La vita di bordo durante una vacanza in barca a vela è semplice e essenziale:  servono pochi vestiti e niente scarpe. Riemergono solo i bisogni fondamentali, mangiare, dormire, navigare  e perdono di importanza, giorno dopo giorno, le cose di cui si pensava di aver bisogno per stare bene.

Il sonno durante una crociera in barca a vela è importante almeno quanto manovrare le vele, organizzare la cambusa e rispettare i  turni di guardia. Del resto senza relax che vacanza in mare sarebbe? Per questa ragione gli spazi interni dell’imbarcazione adibiti al riposo notturno, in particolare le cabine, dovrebbero essere comode, asciutte e salubri così da permettere ai velisti e all’equipaggio di dormire in barca comodamente.

Oggi all’interno delle cabine di una barca a vela si trovano dei veri e propri letti “matrimoniali”, vale a dire materassi unici con dimensioni che ripropongono quelle dei letti delle abitazioni. Una soluzione sicuramente confortevole quando si sta in porto, ma che può rivelarsi piuttosto scomoda in navigazione, specie durante le manovre (virate e abbattute) con il rischio di essere schiacciati contro la paratia o addirittura esserne sbalzati fuori. Per assicurarsi riposi tranquilli è necessario allora aggiungere al letto spondine laterali, poggia schiena imbottiti a paratia o teli antirollio. Quest’ultimo evita di cadere, aiuta a non perdere le coperte e inoltre rende comode anche le cuccette più strette.

Inoltre, se il tema della sostenibilità ambientale delle vacanze  sta particolarmente a cuore, bisogna ricordare che noleggiare una barca a vela o un catamarano le renderà perfette per questo scopo. La barca diventerà un mondo galleggiante, un mondo con le sue regole, un mondo che all’inizio poteva sembrare poco confortevole ma che invece si rivelerà così  avvolgente, da non far mancare nulla.

Una vacanza in barca è l’occasione perfetta per rallentare e godersi lo scorrere del tempo: bere un aperitivo sul ponte al tramonto,  passeggiare a piedi nudi o, meglio ancora,  addormentarsi sotto la luce delle stelle.

Elisabetta Sirignani