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Calcata è, senza dubbio, uno dei  borghi medievali più suggestivi del Lazio ed è la meta ideale per chi vuol concedersi una gita fuori porta in un luogo dove il tempo sembra essersi fermato. L’accesso al centro storico del paese avviene, esclusivamente, a piedi attraverso l’unica porta che si apre lungo le mura.

Calcata è sospesa su una rupe di pietra vulcanica, circondato dal Parco Suburbano della Valle del fiume Treja, a circa 40 km a Nord di Roma. La sua storia affonda le radici fin dall’epoca romana anche se l’aspetto odierno risulta senza dubbio medievale. Il borgo ha vissuto un periodo di abbandono nel 1935, anno in cui venne emanato un decreto per salvaguardare i centri abitati a rischio crollo in caso di terremoto. Trenta anni dopo iniziarono ad insediarsi artisti provenienti da varie parti del mondo, tra cui Belgio, Olanda e Stati Uniti. A questi si aggiunsero anche degli hippies che acquistarono le abitazioni a poco prezzo ed esaudirono il sogno di vivere in un luogo lontano dal caos e dal consumismo moderno.

Negli anni ‘90 venne conferita nuovamente l’abitabilità a questo affascinante borgo. Nel centro, le case e le grotte scavate nel tufo si sovrappongono, tra ripide scalinate, balconi dai fiori colorati, stretti vicoli e strade lastricate da grossi ciottoli di fiume.

Alcuni edifici, la maggior parte delle quali erano in passato adibite a stalle e fienili, risalgono al 1200. Oggi ospitano negozi e coloratissime botteghe artigiane. In piazza Vittorio Emanuele II si trova la chiesa del SS. Nome di Gesù e il Palazzo Baronale degli Anguillara, la famiglia che dominò il feudo fino al XIX secolo, dove si celebrano  matrimoni civili, eventi, mostre e convegni.

Il borgo medioevale ha la magica capacità di portare i turisti e i visitatori in un’atmosfera arcana, misteriosa e allo stesso tempo estremamente semplice e naturale cosi come il contesto che lo circonda. Un insieme di colori caldi che la natura decide di regalare a seconda della stagione e della luce del giorno, perfettamente integrati con le gole, le grotte e i pinnacoli che le rocce tufacee di questo luogo hanno spontaneamente creato nel corso dei millenni. Inoltre, Calcata è il  paese dei sognatori, delle emozioni e delle sorprese, è  il paese dei gatti che miagolano ad ogni incrocio del borgo e della buona cucina locale che sa appagare e allietare ogni palato esigente.

In particolare, Calcata è diventata dimora d’eccellenza di artisti da strada, pittori, musicisti e attori, sebbene molti la associno alle streghe, secondo antiche leggende.

Se, infatti, capita di andare nei giorni e nelle notti di forte vento, sembrerà davvero di sentire un canto: che sia provocato da vecchie streghe? Chi lo sa?

L’unica vera attrattiva di Calcata è l’energia positiva che emana, facendo, di questo antico borgo, un luogo di armonia ed equilibrio per quanti hanno avuto la sensibilità di percepirla.

Elisabetta Sirignani