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Il Lago Trasimeno, situato nella parte nord-occidentale dell’Umbria, al confine con la Toscana, è un vero e proprio paradiso naturale. Quarto lago d’Italia per dimensioni, è la meta ideale per un soggiorno indimenticabile tra cantine e paesaggi affascinanti.

In questa antica terra di uva e di ulivi, la vita scorre ancora lentamente nell’incanto e nel racconto delle piccole cose: chiese, piazzette, botteghe, vicoli che sfidano il tempo, casolari spari, torri e campanili. Ad ogni stagione la sua suggestione, ad ogni grappolo il suo colore.

Il percorso dei sensi di questa Strada del Vino ci porta anche nelle terre del Perugino, Pietro Vannucci, il “divin pittore” che del Lago Trasimeno fu il migliore interprete, consegnandolo con le sue tele all’eternità.

Nel mondo vitivinicolo, l’autunno è una stagione straordinaria e attesa da tutti gli amanti del vino, e quest’anno non sarà diverso. Un attenzione particolare va  data al Trasimeno Gamay, vitigno a bacca rossa della famiglia della grenache, di cui fanno parte anche il cannonau sardo, la granaccia ligure e il tai rosso dei Colli Berici, in provincia di Vicenza.

Fin dal suo arrivo nel territorio umbro, questo vitigno è stato coltivato con la tecnica ad alberello, di origine francese, e non con la tecnica a “vite maritata”, molto più comune nell’area del Trasimeno e utilizzata già dall’epoca degli etruschi. Per questo motivo ha preso erroneamente il nome di Gamay, vitigno francese allevato ad alberello e utilizzato per la produzione del vino Beaujolais, proveniente dall’omonima regione. Il Trasimeno Gamay DOC è un vino sapido ed elegante. Nel calice si presenta di un colore rosso rubino luminoso, di media trasparenza e con sfumature che possono andare dal granato al violaceo fino al blu. Il profumo è intenso e fruttato, dominato da sentori di frutti a bacca rossa come lampone, amarena e mirtilli; in alcuni casi si riconoscono aromi di cacao.

Accanto al buon bere non può mancare il “buon mangiare”: la gastronomia in Umbria è, infatti, sinonimo di carne, salumi, legumi, formaggi, ottima pasticceria ma anche pesce che viene dalle dolci acque del Lago Trasimeno.

In particolare a Corciano, uno dei borghi più belli d’Italia a 10 km da Perugia, il miele è uno dei principali prodotti tipici del luogo, avendo anche ottenuto riconoscimenti a livello nazionale e internazionale. Importante anche la produzione di zafferano, dal quale vengono realizzati molteplici derivati quali pasta, formaggi, vini ecc; i cereali tra cui grani antichi di elevata qualità; la lumaca di terra, destinata sia all’uso alimentare che alla realizzazione di pregiati prodotti cosmetici; olio biologico e vino.

Inoltre il Consorzio Tutela Vini Doc Colli del Trasimeno è stato tra i patrocinatori dell’undicesima edizione di Corciano Castello di Vino, che si  è svolto da venerdì 6 a domenica 8 ottobre 2023 e organizzato dall’omonima associazione nel borgo medievale di Corciano (Perugia).

Nato per far riscoprire le tradizioni vinicole del territorio, oltre che per finanziare il recupero e il restauro di opere artistiche locali, l’evento è stato strutturato come un percorso di degustazione itinerante lungo le antiche vie del borgo, con l’opportunità di conoscere i vini delle aziende vitivinicole consortili.Piccoli corner all’aperto hanno, infatti, permesso ai visitatori di gustare in modo veloce e dinamico i prodotti gastronomici locali mentre la Taverna del Duca era a disposizione di chi ha preferito assaporare comodamente seduto i prodotti della tradizione umbra.

Nel settore dell’artigianato, inoltre, il borgo di Corciano ospita diverse eccellenze: dalle calcografie, agli abiti e gioielli in carta e materiali di riciclo, alla ceramica, alle riproduzioni di strumenti a fiato medievali.

Tra i fitti boschi, Corciano offre anche un’ampia rete di sentieri escursionistici, praticabili a piedi, a cavallo o in mountain bike, permettendo di godere di tante e interessanti ricchezze storico-naturalistiche.

Corciano, infine, grazie alla sua posizione quasi centrale rispetto al territorio regionale, permette di raggiungere in tempi brevi le principali città d’arte dell’Umbria.

Oggi Corciano è una destinazione ideale non solo per chi sa apprezzare i suoi meravigliosi paesaggi, le tradizioni e l’enogastronomia umbra, ma anche per chi vuole vivere le numerose esperienze proposte nel territorio.

Francesca Sirignani